Per migliorare il nostro servizio, la tua esperienza di navigazione e la fruizione pubblicitaria questo sito web utilizza i cookie (proprietari e di terze parti). Se continui la navigazione accetti di utilizzarli. Per maggiori informazioni (ad esempio su come disabilitarli) leggi la nostra Cookies Policy. Cliccando sul bottone "ok" qui a fianco, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Indietro

Estate in gamba

Strategie dolci ed efficaci per affrontare i gonfiori tipici dei primi caldi

Ai primi caldi, il problema si sente, e si vede: le gambe si gonfiano, soprattutto alla caviglia, ma anche più su. Si avvertono formicolii, stanchezza, irrequietezza: stare fermi in piedi diventa un fastidio, e spesso anche da seduti la situazione non migliora. Non è una vera malattia: si tratta di un problema di circolazione, accentuato dal caldo, che dilata i vasi sanguigni. Vediamo come prevenirlo, oppure come intervenire ai primi sintomi per impedire che possa peggiorare, con la consulenza del dottor Erus Sangiorgi, direttore del Centro di metodologie naturali delle Terme di Riolo.
Le buone abitudini Ci sono tre regole fondamentali per mettere in sicurezza le gambe, ovvero per prevenire o ridurre i problemi circolatori. Sono semplici ma importantissime e possono risparmiare alle gambe disagi e problemi.  1) Muoversi. La vita sedentaria è la principale nemica delle gambe: se non ci si muove, i muscoli non possono agire positivamente sulle pareti delle vene e il sangue non riesce a risalire verso l’alto. La migliore attività fisica consiste in lunghe camminate a passo costante: è sufficiente mezz’ora al giorno, meglio se in un luogo verde per una migliore ossigenazione. Evitare di stare troppo a lungo seduti, alla scrivania o in poltrona: è bene alzarsi a intervalli di mezz’ora-un’ora e fare una breve passeggiata. Non accavallare le gambe. Per quanto riguarda lo sport, l’ideale è dedicare mezz’ora due volte alla settimana ad attività come il nuoto, l’aquagym e la bicicletta.  2) Attenzione al calore. Lunghe esposizioni al sole d’estate, una vicinanza eccessiva ai termosifoni d’inverno, bagni con acqua troppo calda surriscaldano le gambe, dilatando vene e capillari che così si indeboliscono. In spiaggia, occorre evitare le ore più calde e rinfrescare spesso le gambe con acqua fredda, mentre a casa, evitare i bagni a temperatura superiore ai 37° e terminare sempre con una doccia fresca alle gambe. 3) Preferire i cibi freschi. Frutta e ortaggi vanno consumati in abbondanza e crudi. In questo modo l’organismo può fare il pieno di flavonoidi, le sostanze che proteggono la microcircolazione, e di vitamina C, che rinforza e rende più elastiche le pareti di vene e capillari. Consumare perciò dosi abbondanti di agrumi, kiwi, papaia, frutti di bosco, verdure a foglia verde scuro, pomodori, broccoli. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Le calze graduate Contro i problemi legati a una cattiva circolazione e ai ristagni di liquidi, si rivelano molto utili le calze a compressione graduata. Si tratta di modelli elastici, che esercitano una delicata pressione decrescente dalle caviglie alle cosce, favorendo così la risalita del sangue verso il cuore. In tal modo, le pareti delle vene sono aiutate a sopportare gli sforzi, non si dilatano e non trasudano scorie nei tessuti circostanti. Se non ci sono problemi venosi gravi, sono consigliati di solito modelli piuttosto leggeri, tra i 40 e 70 denari, mentre per l’estate sono disponibili versioni ancora più fresche, che assicurano un buon sostegno anche con soli 30 denari. Le calze graduate non vanno indossate quando si è già manifestato il gonfiore. L’ideale sarebbe infilarle al mattino, prima ancora di alzarsi dal letto, quando le gambe sono riposate dopo una notte di sonno.
Le creme Specialità cosmetiche o farmaceutiche, creme, gel ed emulsioni rappresentano un sollievo immediato per le gambe appesantite da problemi di circolazione. Contengono di solito principi attivi vegetali benefici per vene e vasi capillari, associati a ingredienti naturali rinfrescanti e lenitivi. Si applicano di solito mattina e sera, o ogniqualvolta se ne senta il bisogno. Per stenderle, prendere un piede tra le mani e, con i polpastrelli, esercitare delle leggere pressioni sul dorso e sulla pianta, dalla punta delle dita fino al tallone e alla caviglia. Proseguire fino al ginocchio, circondando la gamba con entrambe le mani, come se si infilasse una calza. Sulla coscia, eseguire lunghi e delicati sfioramenti.
I pediluvi  Ecco due pediluvi da alternare, un giorno uno, un giorno l’altro, per alleviare il gonfiore alle gambe. 
Ginnastica vascolare Preparare due larghe bacinelle d’acqua, una pieno di acqua calda a 38°, l’altra di acqua fredda, a meno di 20°. Immergere i piedi nell’acqua calda e lasciarli per 5-10 minuti, quindi passarli nell’acqua fredda per almeno 10 secondi. Ripetere per 2-3 volte e terminare con il passaggio nell’acqua fredda. Alle erbe Preparare un decotto con un cucchiaio di radice di tarassaco e uno di radice di salsapariglia (si trovano in erboristeria). Versare le erbe sul fondo di un pentolino, aggiungere due tazze di acqua fredda e portare a bollore. Lasciare sobbollire per un quarto d’ora, poi filtrare. Versare il decotto in un largo secchio pieno di acqua tiepida e immergere piedi, caviglie e polpacci per dieci minuti, meglio alla sera. Questo pediluvio favorisce il processo di eliminazione di liquidi e tossine. Si può anche fare la ginnastica vascolare al mattino e il pediluvio alle erbe alla sera.
Il tè tutto relax Per rilassarsi dopo una giornata che ha messo a dura prova le gambe, e allo stesso tempo rinforzare i capillari, può essere utile sorseggiare una bella tazza di tè verde, particolarmente benefico per la circolazione. Se non si gradisce il suo gusto un po’ amaro, si può prepararlo aggiungendo alcune spezie per profumarlo e renderlo più piacevole. Fare bollire a fuoco lento per 5 minuti un cucchiaino di tè verde insieme a 2 semi di cardamomo, un fiore di anice stellato e un pezzetto di bastoncino di cannella. Versare il tutto attraverso un colino nella tazza. Aggiungere un cucchiaino di miele fluido e un bastoncino di cannella.